Anche in Italia è stato pubblicato il libro di Amina Wadud, Il Corano e la donna. Rileggere il testo sacro da una prospettiva di genere.
Da anni Amina Wadud è in prima linea nella lotta per i diritti delle donne musulmane.
Il Corano e la donna, pubblicato in Indonesia nel 1992 e poi dalla Oxford University Press nel 1999 con il titolo Qur’an and Women. Rereading the Sacred Texts from a Women’s perspective, è il primo libro di Wadud e affronta la questione di una riforma dell’Islam «dall’interno», dal punto di vista femminile.
Nel saggio l’autrice rende evidente che per quattordici secoli il Corano è stato letto e interpretato in gran parte e quasi esclusivamente dagli uomini; secondo Wadud una partecipazione attiva delle donne allo studio del Corano, con senso critico e logico, può contribuire a rintracciare i loro diritti che sono già contenuti nel testo. È su tali basi che l’autrice giustifica la possibilità di una lettura interpretativa del Corano dal punto di vista femminile: «Sarà il mio compito sottolineare come l’ermeneutica del Corano, inclusiva delle esperienze delle voci femminili, possa rendere maggiore giustizia, in termini di genere, al pensiero islamico e dare realizzazione a quella giustizia nella prassi musulmana».
mg
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