gennaio 14, 2018

PALESTINA. Maher Shawamreh: il linguaggio universale della danza per superare i confini dell'oppressione



       Maher Shawamreh è un palestinese di Ramallahcittà della Cisgiordania e capitale de facto dello Stato di Palestina. All’età di 14 anni, giovane studente partecipò alla prima Intifada e trascorse tre anni e mezzo (1989-1991) nelle prigioni israeliane. All'uscita continuò i suoi studi diventando ingegnere elettrico e quindi  manager della compagnia elettrica municipale. Ma il suo bisogno di libertà e la necessità di ritrovare la sua identità in una patria oppressa e occupata lo portarono ben presto a scoprire la danza, per sentirsi parte dell’universo e superare i confini dell’oppressione e per comunicare attraverso il linguaggio universale dell’arte con tutte le culture del mondo. Come lui stesso dice alla reporter Antonietta Chiodo nell 'intervista pubblicata nel sito Pressenza.

       Maher è così diventato un famoso ballerino, coreografo, maestro di danza e direttore della scuola d’arte da lui stesso fondata.








         Nel 1999 ha iniziato a fare qualche spettacolo in varie zone della Palestina e in altri paesi, riuscendo a mantenersi con il lavoro svolto nella compagnia elettrica municipale. 

     Nel 2002, è entrato a far parte della formazione "Ramallah contemporary dance group" e successivamente della prestigiosa compagnia di danza "El Founoun".  Gruppi che a partire dagli anni ottanta del secolo scorso vogliono recuperare la tradizione palestinese della danza e le pratiche di danza andate perse dopo l’evento traumatico della Nakba. La "catastrofe" che nel 1948 determinò l’espropriazione degli abitanti delle loro terre, la distruzione di 541 villaggi e 11 cittadine, l’esilio forzato di centinaia di migliaia di palestinesi e distrusse la società palestinese, le sue culture e la sua identità.

        Nel 2009 Maher ha infine fondato ad Al Bireh, città adiacente a Ramallah, il suo teatro, l"Orient & dance theatre"dando vita a numerosi progetti culturali, tra cui una scuola di ballo, una scuola per la danza contemporanea e un campo estivo in cui bambini e adolescenti imparano la danza moderna e la cultura teatrale. Per Maher promuovere l’arte tra i bambini e gli adolescenti è un investimento fondamentale per la società palestinese. 

          Ma all"Orient & dance theatre" non si insegna solo la danza. Quando ha iniziato il suo progetto Maher poteva solo permettersi di affittare un vecchio edificio abbandonato, ma i costi per i mobili e le apparecchiature superavano di gran lunga le sue disponibilità. E’ stato così che con l'aiuto dei suoi amici ha iniziato a raccogliere mobili scartati e a trasformarli e arricchirli di colori. Oggi, le sale prova e il palco dell'Orient & Dance Theatre sono attrezzati con mobili e oggetti di scena riciclati. Questa esperienza è stata all’origine di una vera e propria "accademia del riciclaggio" dove i giovani allievi imparano ad abbellire gli spazi pubblici di Ramallah contribuendo ad aumentare la qualità della vita in città e a rafforzare il senso di appartenenza e di responsabilità sociale della comunità.   

Per approfondire: 





mg