“Dateci penne oppure i
terroristi metteranno in mano alla mia generazione le armi”.
Questa frase è di Malala Yousufzai la giovanissima
studentessa a cui un gruppo di talebani ha sparato alla testa il 9 ottobre
scorso all’uscita da scuola. Il fatto è avvenuto nella valle dello Swat, nel
nord-ovest del Pakistan, regione ancora controllata dai talebani (vedi la notizia riportata dal nostro blog).
Dopo aver lottato tra la vita e la morte per diversi mesi ed
aver subito delicati interventi chirurgici, Malala ha ripreso la sua coraggiosa
battaglia il 12 luglio scorso ha parlato all’Assemblea Generale delle Nazioni
Unite chiedendo con forza che la comunità internazionale si attivi con
iniziative contundenti ed efficaci perché sia garantito nel mondo il diritto
all’istruzione: "chiediamo a tutti i governi di assicurare l'istruzione obbligatoria e gratuita in tutto il mondo ad ogni bambino"
Vi proponiamo un estratto del suo intervento:
“un bambino, un
insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo, l’istruzione è
l’unica soluzione”
.
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