settembre 16, 2015

MIGRAZIONI. L'esodo epocale dei rifugiati che "marciano con la morte addosso"verso l'Europa . Ma quali sono le cause?


Sono oltre 500.000 i rifugiati entrati nell'UE da inizio anno.  156.000 soltanto nel mese di agosto. Mezzo milione di ingressi in otto mesi è già quasi il doppio rispetto ai 280.000 migranti che erano arrivati nell'UE in tutto il 2014.
Lo ha resto noto l'agenzia per la gestione delle frontiere esterne dell'UE, FRONTEX.
In base alle conclusioni del rapporto dell'ACNUR, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, del luglio scorso, la stragrande maggioranza delle persone che hanno attraversato il Mediterraneo verso l'Europa sono fuggiti da guerre, conflitti o persecuzioni. La crisi nel Mediterraneo è di conseguenza soprattutto una crisi di rifugiati.
Un terzo degli uomini, donne e bambini che sono arrivati ​​via mare in Italia o in Grecia provengono dalla Siria. Il secondo e terzo dei principali paesi di provenienza sono l'Afghanistan e l'Eritrea.
Il rapporto mostra che la rotta del Mediterraneo orientaledalla Turchia verso la Grecia, ha ormai superato quella del Mediterraneo centrale (dal nord Africa verso l'Italia) come la principale fonte di arrivi via mare.


"Mentre l'Europa discute sulle soluzioni migliori per affrontare la crisi nel Mediterraneo, dobbiamo essere chiari: la maggior parte delle persone che arrivano via mare in Europa sono rifugiati, in cerca di protezione da guerre e persecuzioni", ha dichiarato António Guterres, Alto Commissario delle Nazioni Unite per Rifugiati.
In un articolo pubblicato su Il Sole 24 ore il 4 settembre scorso, Alberto Negri mette a nudo le cause e le responsabilità di questo esodo epocale di centinaia di migliaia di profughi che “marciano con la morte addosso” verso l'Europa.

da foto gallery di Panorama


Le analisi sui profughi si fermano al fenomeno dei rifugiati e non alle radici del problema: le guerre intorno al Mediterraneo che sono arrivate dentro l'Europa scuotendone le fondamenta.... La causa principale della crisi migratoria è nel caos e nella destabilizzazione che gli Stati Uniti e l'Europa con i loro alleati regionali hanno contribuito a provocare in Libia, Siria, Iraq, Yemen, Somalia, Afghanistan. Tra questi pessimi alleati _ ma ottimi clienti delle nostre industrie belliche _ si distinguono le monarchie del Golfo: per abbattere Assad hanno appoggiato i peggiori jihadisti ma non prendono in casa neppure un profugo siriano. L'Europa affronta adesso con spirito più fattivo l'emergenza dei rifugiati ma esita ad analizzarne le cause perché coinvolgono pesantemente le responsabilità occidentali. Accogliendoli gli europei in un certo senso rimediano ai loro micidiali errori: anche questo racconta con il suo lamento la risacca dei profughi del Levante”. Leggi tutto

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