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Angela Davis con Herbert Marcuse 1968 |
Il Birmingham Civil Rights Institute dell’Alabama ha revocato il premio “Fred Shuttlesworth” alla filosofa attivista dei diritti umani americana Angela Davis.
Il motivo della decisione è il sostegno che
la Davis manifesta per i diritti dei palestinesi sotto occupazione militare
israeliana. “Ho imparato ad oppormi
con la stessa passione sia all'antisemitismo che al razzismo. In questo
contesto mi sono avvicinata alla causa palestinese”, ha spiegato la docente 74
enne dicendosi molto stupita dalla decisione presa alla commissione del premio.
Davis ha denunciato chi vuole punirla per aver chiesto che lo Stato di
Israele smetta di opprimere i palestinesi. “L’attacco nei miei confronti è un
attacco contro lo spirito di indivisibilità della giustizia”, ha protestato.
A spingere affinché il premio fosse revocato
è stato in particolare il “Centro per la conoscenza dell’Olocausto” di Birmingham che ha espresso
“preoccupazione e delusione” per il riconoscimento assegnato a Davis. Ha quindi
invitato il centro per i diritti umani a “riconsiderare la decisione” in considerazione del “sostegno
esplicito” offerto dalla docente alla campagna Bds per il boicottaggio
internazionale di Israele. Dopo questo intervento il Birmingham Civil Rights Institute ha
comunicato che “in seguito a un esame più attento delle dichiarazioni della
signora Davis abbiamo concluso che non soddisfa tutti i criteri su cui si basa
il premio”.
Davis da parte sua ha annunciato che il mese
prossimo andrà ugualmente a Birmingham per prendere parte a “un evento
alternativo”. Una coalizione locale di attivisti e cittadini ha organizzato
una iniziativa pubblica a sostegno della docente centrata sul suo impegno per i
diritti umani e il lavoro che svolge contro l’ingiustizia in giro il mondo.
Angela Davis è un’attivista del movimento
afroamericano ed è stata militante del Partito Comunista degli Stati Uniti
d’America fino al 1991. Nata a
Birmingham in un quartiere dominato da un profondo razzismo contro i neri, sin
da adolescente si avvicina al Partito comunista e alla lotta per i diritti
degli afroamericani. Laureatasi alla Brandeis University, in
Massachusetts, si trasferì in Francia e
in Germania dove divenne allieva del grande filosofo ed esponente della Scuola
di Francoforte, Herbert Marcuse. Tornata negli Usa, venne arresta e incarcerata per il suo
presunto collegamento con la rivolta del 7 agosto 1970 guidata da Jonathan
Jackson e dalle Pantere Nere. Davis risulterà innocente e verrà assolta con
formula piena. La sua
liberazione fu sostenuta, fra gli altri da Jean-Paul Sartre.
Di recente Angela Davis ha insegnato nel
dipartimento di storia dell’Università della California a Santa Cruz, dove ha
diretto il Women Institute.
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