luglio 20, 2014

TUNISIA. Per la seconda volta la Tunisia ospiterà il FORUM SOCIALE MONDIALE. L'appuntamento è a Tunisi dal 24 al 28 marzo 2015



E' la seconda volta che il FORUM SOCIALE MONDIALE si svolge in un paese arabo. 
E’ la seconda volta che sceglie la Tunisia.

Già nel 2013 Tunisi ospitò questo evento di straordinaria importanza che ogni anno chiama a raccolta migliaia di movimenti provenienti da tutte le parti del globo per discutere dei problemi del mondo in un’ottica anti-liberista e anti-consumista. Per la pace, la giustizia e per una globalizzazione alternativa.


Il lemma dell'edizione 2013 era "dignità". La dignità che chiedeva il popolo tunisino della "rivoluzione dei gelsomini".


La scelta della Tunisia ancora una volta ha un grande significato.  

Dopo aver dato origine a quella che è stata definita “primavera araba” e, cioè, a quell'insieme di rivolte popolari che in pochi mesi hanno scosso l’intero mondo arabo, la Tunisia, dopo soli tre anni da quei tragici eventi,  è stata capace di dotarsi di una delle Costituzioni più avanzate del mondo, in cui costituiscono assi portanti l’uguaglianza di genere, la libertà di coscienza e di credo e lo stato di diritto.   Ciò mentre in altri paesi quelle rivolte popolari sono state spazzate via da conflitti scatenati da contrapposti interessi economici ed equilibri geopolitici.


“Il popolo ha vinto una rivoluzione pacifica che illumina il mondo”. Così ha commentato Rached Ghannouchi, Presidente di Ennahda, il partito islamico moderato, maggioranza all'Assemblea Costituente.

La Tunisia è stata definita il  il volto nuovo dell'Islam. La punta avanzata della società araba contro le dittature corrotte dagli interessi neo-coloniali. Una bandiera per tutto il continente africano.





Un altro Magreb-Mashreq è possibile
Un’altra Africa è possibile
Un altro mondo è possibile

Con questo slogan il comitato organizzatore del FORUM ha lanciato un appello ai movimenti sociali affinché si mobilitino in vista del prossimo FORUM che si terrà a Tunisi dal 24 al 28 marzo 2015


L'appello è stato pubblicato in quattro lingue. Potete trovare il testo in lingua araba cliccando qui


mg

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