novembre 23, 2014

AFRICA. “Se solo mi guardassi”, Fiorella Mannoia madrina della 12 ª edizione dell’Ottobre Africano.




“Ottobre Africano” è un festival itinerante che si tiene ogni anno nel mese di ottobre in alcune delle principali città Italiane, tra cui Roma, Milano, Torino, Parma, Reggio Emilia, Lecce, Napoli e Crotone

Un fitto programma di convegni, eventi letterari,  teatrali e musicali, mostre di pittura e fotografia che ha come protagonisti artisti e intellettuali del continente africano.

Ci racconta Cleophas Adrien Dioma, direttore e fondatore del Festival, scrittore e documentarista originario del Burkina Faso ma da anni residente a Parma, che il Festival è nato 11 anni fa a Parma su iniziativa dell’associazione di promozione sociale "Le Réseau", costituita per favorire la reciproca conoscenza e la collaborazione fra immigrati e italiani e una convivenza fondata sul rispetto, la comunicazione e lo scambio culturale. E’ presto uscito però dai confini di Parma e a fine 2013 ha vinto il premio dedicato ai migliori eventi africani in Italia, l’Africa-Italy Excellence Award.

L’obiettivo dell’edizione 2014, spiega ancora Adrien Dioma,  “è riflettere sulla cultura o le culture che conoscerà l’Italia del domani, sui cambiamenti futuri del paese, sulle possibili chiavi di lettura che contribuiranno alla creazione di un’Italia che appartenga a tutti coloro che la vivono e che ci vivono: l’Italia degli italiani, dei nuovi italiani e delle seconde generazioni.

Con la nascita di tanti eventi e realtà culturali ideati e promossi da persone di origini e cultura non italiane ma residenti in Italia, con la voglia di partecipazione politica, culturale, economica e sociale dei nuovi italiani, non è più possibile non cercare di immaginare l’Italia del futuro, un’Italia che sarà sempre più ricca di mescolanze, incontri e colori”

Tra le novità di quest’anno, l’evento "Se solo mi guardassi": due giornate di musica, cibo e arte, nate su proposta della madrina del festival Fiorella Mannoia.

Tra i numerosi protagonisti presenti al Festival possiamo citare:

Saidou Dicko - Burkina Faso.
All’età di 5 anni, piccolo pastore Fulani, impara a disegnare le ombre delle “sue” pecore sui suoli aridi del Sahel. Artista autodidatta, ha iniziato nella fotografia dal 2005, la sua specialità, le ombre….i suoi amici gli hanno dato il soprannome di “le voleur d’ombres” (il ladro di ombre).

Samia Yaba Christina Nkrumah – Ghana
Politica, presidente del Convention People’s Party, nel 2008 è stata eletta alle elezioni parlamentari del suo paese. Attualmente ha dato le dimissioni dal posto di parlamentare con il progetto di presentarsi alle prossime elezioni presidenziali. A Roma e a Torino ha parlato della sua lotta per l’indipendenza e l’unità del popolo africano

Cheikh Tidiane Gaye - Senegal.

Poeta e scrittore, è membro di Pen Club Internazionale Lugano Retoromancia Svizzera. È il primo africano a tradurre Senghor in italiano.




Ara Compaoré - Burkina Faso

La sua passione per i bellissimi tessuti del suo paese la spinge a diffonderli anche fuori dall’Africa e a creare così un nuovo stile nato dalla combinazione Occidente- Africa.



Reda Zine – Marocco

E’ stato uno dei fondatori del più grande festival di musica indipendente dell’Africa, L’Boulevard di Casablanca, e della sua rivista L’Kounache Magazine (urban music and street culture).



Cristina Ubax Ali Farah  – Somalia
Scrittrice e poetessa (padre somalo e madre italiana) si laurea in Lettere a Roma. Al festival Ottobre Africano ha presentato il suo ultimo libro (Il comandante del fiume) e per parlare con i giovani di seconde generazioni che stanno crescendo nel paese di immigrazione dei loro genitori ma che è semplicemente il loro paese.


Gabin Dabiré – Burkina Faso
Cantante, chitarrista, compositore. Ha creato con alcuni artisti milanesi il gruppo multimediale CORRENTI MAGNETICHE, suoni ed immagini dai primitivi all'elettronica. Imponente è il suo impegno culturale che lo porta nel 1984 a fondare a Milano il “CENTRO PER LA PROMOZIONE E LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA AFRICANA”, patrocinato dall’UNESCO.


Laurell Boyers-Bastiani - Sud Africa
Giornalista radioteleva. Nel 2009 ha vinto il Vodacom Journalist of the year: regional winner come producer di documentari e programmi televisivi di approfondimento per la Tv indipendente nazionale sudafricana E-tv (Enca). Successivamente è passata a lavorare per  Summit Tv, canale televisivo dedicato al mondo economico.

Jean Claude Mugabo Uwihangannye - Ruanda
Il suo nome vuol dire “l’uomo che ha pazienza”. Scrittore e ricercatore, in Italia da 25 anni, scrive favole e racconti interculturali ed è ricercatore delle tradizioni popolari e della filosofia africana. Realizza per le scuole programmi e animazione in chiave di “mondialità” con temi attuali e sensibili: ambiente, alimentazione, pace, solidarietà…Attualmente è presidente di “Immigrazionisti”, che pubblica il “libroagenda dei cittadini del mondo” un’agenda annuale a tema con ricorrenze, proverbi, personaggi, poesie, storie, concetti di tutte le culture di tutto il mondo.

Nyny-ryke Goungou – Togo
Cresciuta in Italia e diplomata in Fashion Design alla NABA di Milano, ha conseguito il Diploma Master in Modellistica industriale presso l’istituto “Carlo Secoli”. Le sue creazioni rappresentano un connubio fra la tenacia e la forza dei colori delle sue origini con la purezza, l’eleganza e i volumi Europei.

Lemnaouer Ahmine - Algeria

Documentarista. Vive in Italia e realizza documentari trasmessi dalle reti RAI e LA7. Molti dei suoi lavori trattano del difficile rapporto tra mondo arabo e occidentale



Dagmawi Yimer - Etiopia
Regista di documentari, ha esordito in Italia 
con Andrea Segre come coautore di “Come un uomo sulla terra” per il quale ha ricevuto una Menzione speciale al Bif&st 2009. Dal 2010 collabora con l’AMM -Archivio delle memorie migranti-, associazione di cui è vicepresidente che promuove forme di autonarrazione da parte di migranti.

mg

Leggi anche nel nostro blog:





Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.