“Ottobre Africano” è un festival itinerante che si tiene ogni
anno nel mese di ottobre in alcune delle principali città Italiane, tra cui Roma,
Milano, Torino, Parma, Reggio Emilia, Lecce, Napoli e Crotone
Un fitto programma di convegni, eventi letterari, teatrali
e musicali, mostre di pittura e fotografia che ha come protagonisti artisti e intellettuali del
continente africano.
Ci racconta Cleophas Adrien Dioma, direttore e fondatore del Festival, scrittore e documentarista originario
del Burkina Faso ma da anni residente a Parma, che il Festival è nato 11 anni fa a Parma su iniziativa dell’associazione di
promozione sociale "Le Réseau", costituita per favorire la reciproca conoscenza e
la collaborazione fra immigrati e italiani e una convivenza fondata sul
rispetto, la comunicazione e lo scambio culturale. E’ presto uscito però dai confini
di Parma e a fine 2013 ha vinto il premio dedicato ai migliori eventi africani
in Italia, l’Africa-Italy Excellence Award.
L’obiettivo dell’edizione
2014, spiega ancora Adrien Dioma, “è
riflettere sulla cultura o le culture che conoscerà l’Italia del domani, sui cambiamenti futuri del paese, sulle
possibili chiavi di lettura che contribuiranno alla creazione di un’Italia che appartenga a tutti coloro che
la vivono e che ci vivono: l’Italia degli italiani, dei nuovi italiani e delle
seconde generazioni.
Con la nascita di tanti
eventi e realtà culturali ideati e promossi da persone di origini e cultura non
italiane ma residenti in Italia, con la voglia di partecipazione politica,
culturale, economica e sociale dei nuovi italiani, non è più possibile non
cercare di immaginare l’Italia del futuro, un’Italia che sarà sempre più ricca
di mescolanze, incontri e colori”
Tra le novità di quest’anno,
l’evento "Se solo mi guardassi"“: due giornate di musica, cibo e arte, nate su proposta della madrina del festival
Fiorella Mannoia.
Tra i numerosi protagonisti presenti al Festival possiamo citare:
Saidou Dicko - Burkina Faso.
La sua passione per i bellissimi
tessuti del suo paese la spinge a diffonderli anche fuori dall’Africa e a creare
così un nuovo stile nato dalla combinazione Occidente- Africa.
E’ stato uno dei fondatori
del più grande festival di musica indipendente dell’Africa, L’Boulevard di
Casablanca, e della sua rivista L’Kounache Magazine (urban music and street
culture).
Documentarista. Vive in
Italia e realizza documentari trasmessi dalle reti RAI e LA7. Molti dei suoi
lavori trattano del difficile rapporto tra mondo arabo e occidentale
Tra i numerosi protagonisti presenti al Festival possiamo citare:
Saidou Dicko - Burkina Faso.
All’età di 5 anni, piccolo pastore Fulani, impara a disegnare le ombre delle “sue” pecore sui
suoli aridi del Sahel. Artista autodidatta, ha iniziato nella fotografia dal
2005, la sua specialità, le ombre….i suoi amici gli hanno dato il soprannome di
“le voleur d’ombres” (il ladro di ombre).
Samia Yaba Christina Nkrumah – Ghana
Politica,
presidente del Convention People’s Party, nel 2008 è stata eletta alle elezioni
parlamentari del suo paese. Attualmente ha dato le dimissioni dal posto di parlamentare con
il progetto di presentarsi alle prossime elezioni presidenziali. A Roma e a
Torino ha parlato della sua lotta per l’indipendenza e l’unità del popolo
africano
Cheikh Tidiane Gaye - Senegal.
Poeta e scrittore, è membro
di Pen Club Internazionale Lugano Retoromancia Svizzera. È il primo africano a
tradurre Senghor in italiano.
Ara Compaoré - Burkina Faso
Reda Zine – Marocco
Cristina Ubax Ali Farah – Somalia
Scrittrice e poetessa (padre
somalo e madre italiana) si laurea in Lettere a Roma. Al festival Ottobre Africano ha presentato il suo ultimo libro (Il
comandante del fiume) e per parlare con i giovani di seconde generazioni che
stanno crescendo nel paese di immigrazione dei loro genitori ma che è
semplicemente il loro paese.
Gabin Dabiré – Burkina Faso
Cantante, chitarrista,
compositore. Ha creato con alcuni artisti milanesi il gruppo multimediale CORRENTI
MAGNETICHE, suoni ed immagini dai primitivi all'elettronica. Imponente è il suo
impegno culturale che lo porta nel 1984 a fondare a Milano il “CENTRO PER LA
PROMOZIONE E LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA AFRICANA”, patrocinato dall’UNESCO.
Laurell Boyers-Bastiani - Sud Africa
Giornalista radioteleva. Nel
2009 ha vinto il Vodacom Journalist of the year: regional winner come producer
di documentari e programmi televisivi di approfondimento per la Tv indipendente
nazionale sudafricana E-tv (Enca). Successivamente è passata a lavorare
per Summit Tv, canale televisivo dedicato al mondo economico.
Jean Claude Mugabo
Uwihangannye - Ruanda
Il suo nome vuol dire “l’uomo
che ha pazienza”. Scrittore e ricercatore, in Italia da 25 anni, scrive favole e
racconti interculturali ed è ricercatore delle tradizioni popolari e della
filosofia africana. Realizza per le scuole programmi e animazione in chiave di “mondialità” con temi attuali e sensibili: ambiente, alimentazione, pace,
solidarietà…Attualmente è presidente di “Immigrazionisti”, che pubblica il “libroagenda dei cittadini del mondo”
un’agenda annuale a tema con ricorrenze, proverbi, personaggi, poesie, storie,
concetti di tutte le culture di tutto il mondo.
Nyny-ryke Goungou – Togo
Cresciuta in Italia e
diplomata in Fashion Design alla NABA di Milano, ha conseguito il Diploma Master
in Modellistica industriale presso l’istituto “Carlo Secoli”. Le sue creazioni
rappresentano un connubio fra la tenacia e la forza dei colori delle sue origini
con la purezza, l’eleganza e i volumi Europei.
Lemnaouer Ahmine - Algeria
Dagmawi Yimer - Etiopia
con Andrea Segre come coautore di “Come un uomo sulla terra” per il quale ha ricevuto una Menzione
speciale al Bif&st 2009. Dal 2010 collabora con l’AMM -Archivio delle
memorie migranti-, associazione di cui è vicepresidente che promuove forme di
autonarrazione da parte di migranti.
mg
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