Banksy, è l'anonimo artista di strada di origine britannica che dipinge i muri degli edifici distrutti di
Gaza.
Nella sua pagina ufficiale l'artista ha pubblicato un breve
documentario sulla sua ultima serie di lavori. Si filma mentre entra a Gaza
passando dai tunnel sotterranei che collegano la striscia all'Egitto. Il video finge
di proporre una nuova destinazione turistica allo spettatore occidentale:
"Make this the year you discover a new destination", ovvero "Fai
in modo che quest'anno tu scopra una nuova destinazione".
Fra gli edifici distrutti dall'esercito israeliano durante
l'ultima operazione militare si ergono i graffiti dell'artista, donne che
piangono, bambini che giocano su una giostra costruita attorno a una torre di
vedetta dell'esercito di Tel Aviv e un gattino che osserva un cumulo di rifiuti
nascosto fra i detriti della città distrutta.
Il mini documentario si conclude con una frase scritta su un
muro crivellato dai colpi: "If we wash our hands of the conflict between
the powerful and the powerless we side with the powerful, we don't remain
neutral", " Se ci laviamo le mani del conflitto fra potenti e
oppressi stiamo dalla parte dei potenti e non possiamo rimanere neutrali".
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