febbraio 01, 2014

BRASILE. Mondiali di Calcio 2014, è allarme “Turismo Sessuale Infantile”.




Sfruttamento sessuale commerciale infantile, 

un crimine in forte crescita


L’utilizzo di bambini a fini sessuali da parte degli adulti non è un fenomeno nuovo, esiste da secoli in molte società. Tuttavia negli ultimi decenni ha cessato di essere un fenomeno occasionale e marginale per diventare un fenomeno di massa, un mercato organizzato e strutturato che vede spesso l’implicazione della delinquenza organizzata.

Si inserisce nel più ampio contesto del mercato del sesso, diventato un settore trainante dell'economia mondiale che muove annualmente una quantità di denaro che è superiore al totale di tutti i bilanci militari nel mondo (tra 5000 e 7000  miliardi di dollari americani) e implica la partecipazione di multinazionali e imprese quotate in borsa


Le cause che fomentano questo tipo di mercato sono varie e di carattere socio-economico. Da un lato, sotto il profilo dell’offerta, vi è la povertà dei paesi sottosviluppati e in via di sviluppo che esportano la materia prima attraverso la tratta e le migrazioni o la forniscono in loco col turismo sessuale. Responsabile l’attuale  modello economico globale che ha aumentato in maniera esponenziale la distanza tra povertà e ricchezza. Tuttavia ultimamente nei paesi più sviluppati, tra cui l'Italia, si sta assistendo alla nascita di un nuovo tipo di offerta da parte di minorenni benestanti e di "buona famiglia" che offrono prestazioni sessuali in cambio di denaro per soddisfare i propri capricci.



D’altro lato, sotto il profilo della domanda vi è il cambiamento significativo di valori nelle relazioni umane e la diffusione di una nuova concezione di bene di consumo, cioè di cosa è lecito vendere e comprare. Il mercato della sessualità infantile, non è più infatti un mercato ristretto per pochi pedofili o persone affette da un qualche disturbo psichiatrico, ma coloro che ne usufruiscono sono sempre più adulti normali e professionisti insospettabili

L’industria della pornografia rappresenta a sua volta il motore di questo tipo di mercato. In particolare quella informatica grazie al suo carattere transnazionale e alle tecniche che ne consentono l’utilizzo in modo pressoché anonimo è diventata il principale strumento di diffusione della pornografia più trasgressiva (pornografia dura). Questa è la prima tappa del percorso che porta alla pornografia infantile.

Studi scientifici hanno dimostrato infatti che gli usuari di pornografia infantile non cercano in prima battuta questo tipo di pornografia, non sono cioè dei pedofili, ma procedono per tappe, attraverso la pornografia adulta e soprattutto quella dura.


I siti pedo-pornografici offrono poi a loro volta informazioni e incentivano il mercato della prostituzione infantile low cost, e cioè il Turismo Sessuale Infantile, anch'esso diventato un fenomeno di massa sebbene sia proibito ormai in quasi tutti i paesi. 

Il turismo sessuale infantile

Nelle strade di Patpong, quartiere a luci rosse di Bangkok è comune questo detto:"a dieci anni sei giovane, a venti sei vecchia, a trenta sei morta"




Alcuni dati

Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo ogni anno almeno 3 milioni di persone partono per viaggi a scopo sessuale, di cui un sesto è alla ricerca di minorenni, con un volume di affari complessivo intorno agli 80/100 miliardi di dollari.

Le destinazioni più frequentate sono quelle zone dell’Asia, Africa e Latinoamerica dove la miseria espone la popolazione e i minori ad una maggiore vulnerabilità.

I fruitori dello sfruttamento sessuale dei minori sono per il 65% turisti occasionali, per il 30% turisti abituali e solo per il 5% pedofili. Il 37% dei fruitori ha una fascia d’età dai 31 ai 40 anni e sono per la quasi totalità occidentali. L’età del turista sessuale, che si è andata ultimamente abbassando (tra i 20 e i 40 anni),  non corrisponde quindi al vecchio cliché del pedofilo classico.

Insieme a portoghesi e tedeschi gli italiani sono in prima linea come criminali-clienti di turismo sessuale infantile.

Le vittime del turismo sessuale sono per il 60% comprese in una fascia d’età tra i 13 e i 17 anni, per il 30 % dai 7 ai 12 anni, per il 10% perfino da 0 a 6 anni! Il 75% dei minori coinvolti sono femmine.

Le ragioni che inducono un turista sessuale ad andare alla ricerca di sesso con bambini e adolescenti sono soprattutto l'anonimato e la supposta impunità data la lontananza dal paese d’origine; il razzismo (la vita e le sofferenze dei bambini di altri paesi valgono meno di quelle dei nostri); la falsa credenza che fare sesso con bambini sia a minor rischio AIDS.


Le immagini drammatiche e sconcertanti di questo servizio, realizzato da Rai3, ci raccontano le modalità con cui avviene il traffico di bambini a Pattaya, in Thailandia, il triste destino delle vittime e il profilo dei delinquenti-clienti.

Il video è piuttosto lungo, ma merita di essere visto fino alla fine.





I Mondiali di Calcio


I mondiali di calcio, soprattutto quando si svolgono nei paesi dove ancora vi sono situazioni di povertà estrema, rappresentano un’occasione per lo sviluppo di questo tipo di turismo.

Quest’anno i mondiali di calcio si terranno in Brasile dal 12 giugno al 13 luglio. Sono già mezzo milione (stime UNICEF) i ragazzini e le ragazzine vittime di prostituzione in Brasile. Il timore è che la piaga dilaghi ulteriormente, proprio come è accaduto in Sudafrica quando, in occasione della Coppa del Mondo, il traffico sessuale infantile aumentò del 20 per cento. 

    
In coincidenza con il sorteggio dei gironi, a Salvador è stata lanciata la campagna "Don't look away" (non voltarti dall’altra parte), promossa in vari Paesi da una rete di associazioni, guidate da Ecpat International –End Child Prostitution, Pornography and Trafficking-, per combattere il turismo sessuale e lo sfruttamento sessuale minorile.


Negli aeroporti, negli hotel, nei taxi, nei bar, dunque, gli stranieri riceveranno materiale che li invita a denunciare casi di prostituzione minorile di cui siano a conoscenza chiamando il numero verde 100,  e li avverte che in Brasile il cliente di prostituzione minorile può essere condannato alla reclusione da 4 a 10 anni.



Questo il trittico realizzato da IBEPIS.ORG che potrete diffondere voi stessi cliccando QUI









Peraltro la legge italiana prevede la punibilità in patria del cittadino italiano che commetta questo crimine all'estero (art. 604 c.p.). Al suo rientro in patria quest’ultimo potrà essere condannato, a seconda dell’età della vittima, con la reclusione da uno a 14 anni.  





Thailandia, culla del turismo sessuale


La nascita dell'industria del turismo "con sesso" risale al 1967, quando, durante la guerra del Vietnam, i governi degli Stati Uniti e della Thailandia sottoscrissero l' accordo "R&R" (Repose and Relax) che premiava i soldati americani con viaggi in Thailandia, intrattenimenti sessuali inclusi.

I pacchetti turistici con sex tour incluso cominciarono poi ad essere venduti soprattutto in Giappone come vacanze-premio per dirigenti d’impresa.

Fu così che, anche su suggerimento della Banca Mondiale, la Thailandia cominciò a dare al suo turismo questa sordida specializzazione. 

mg 























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